L'occasione per tornare a Guardiagrele
ce l'ha data l'amico Arcangelo Zulli, fac totum della pizzeria
ristorante “La Sorgente”, che, insieme alla Confraternita del Grappolo, ci ha invitati per una cena a
quattro mani nel suo locale dove da un po' di tempo si può degustare
un'ottima pizza realizzata con il suo lievito madre.
Ci troviamo in un angolo della
provincia di Chieti dove il territorio passa da collinare a montuoso
mentre ci si avvicina al massiccio, nonché parco nazionale, della
Majella.
La zona è già ricca di eccellenze
enogastronomiche, sia in riguardo delle materie prime che costellano
il territorio, che ai numerosi ristoranti di ormai indiscussa e
consolidata qualità.
Il menù della serata |
Da oggi, grazie al buon Arcangelo, anche in provincia di Chieti è possibile assaporare un'ottima pizza gourmet, che non è altro che l'evoluzione della classica pizza napoletana.
Infatti alla base di questi prodotti da
forno c'è la fantasia della preparazione, l'originalità della
presentazione, la qualità delle materie prime, ma soprattutto la
cura nella ricerca e nell'utilizzo dei lieviti madre, delle farine e
l'attenzione ai tempi ed alle temperature di lievitazione.
Il locale si presenta senza grossi
formalismi, con l'ampio locale d'ingresso su cui si affaccia la
parete attrezzata a bar, e con altre due sale più piccole, ogni
tanto ci s'imbatte in arredi ed accessori di pregio in cui regna il
cristallo, il legno e la ceramica, infine fanno bella mostra di sé
diverse bottiglie pregiate e molti premi e riconoscimenti che la
premiata ditta Arcangelo Zulli e figli si sono guadagnati in molti
anni di attività.
La cantina, in linea con la tipologia
del locale, è costituita da non molte etichette per lo più
all'insegna della regionalità che, come sappiamo, esprime ottimi
vini.
Per lanciare questa nuova idea di
pizzeria, ma soprattutto di pizza, il vulcanico Arcangelo ha pensato
bene di invitare nel suo locale uno dei massimi esperti di farine e
lieviti madre: Renato Bosco (Saporè Pizza e Cucina, a S. Martino
Buon Albergo – VR), un vero e proprio ricercatore che interpreta al
meglio la sperimentazione di farine e lieviti madre sulla strada
intrapresa anche da un altro illustre chef veronese: Simone Padoan (I
Tigli, a San Bonifacio VR).
Renato Bosco, che ci ha colpito per la
sua affabile semplicità, oltre che per la sua maestria nelle
preparazioni, si avvale della collaborazione del molino Quaglia con
la linea Petra: una serie di farine di qualità molite a pietra.
In abruzzo c'è gia una grande
interprete della “scuola veronese”: Marzia Buzzanca (Percorsi di
Gusto, L'Aquila), anche lei utilizza le stesse farine ed arricchisce
le sue pizze con la tipicità delle preziose materie prime
dell'entroterra abruzzese, oltre che con la sua proverbiale simpatia.
Torniamo alla serata alla Sorgente,
Renato Bosco non è passato di li invano, infatti Arcangelo Zulli, da
oggi, oltre al suo tipico impasto, preparerà un nuovo impasto per
degustare anche pizze realizzate con le farine Petra del molino
Quaglia.
Le pizze che sono state servite durante
la serata erano di ottima fattura, leggere, ben lievitate ed univano
una fragrante croccantezza ad un corpo tutto sommato morbido e
friabile, originali e sfiziosi sono stati anche gl'ingredienti dei
vari condimenti, di grande pregio anche l'abbinamento con quattro oli extravergine di oliva locali, che non hanno fatto altro che confermare il livello di assoluta eccellenza raggiunto dalla produzione olearia abruzzese.
Il padrone di casa si è divertito,
alle nostre spalle, con qualche “provocazione”, così come le ha
definite lui, infatti oltre all'abbinamento con alcune birre di
qualità, abbiamo gustato le pizze gourmet abbinate alle bollicine di
un metodo charmat veneto, ad un cerasuolo e ad un vino bianco,
l'accostamento meno riuscito, ma era quello che mi aspettavo, è
stato quello con il vino bianco, seppur fosse un Trebbiano d'Abruzzo
di grandissima qualità.
Renato Bosco e Arcangelo Zulli |
La provocazione più “pesante” è
stata quella di far sparire dai tavoli ogni genere di posata, per cui
i commensali si sono dovuti ingegnare per riuscire a mettere sotto i
denti non tanto la pizza, ma quanto i voluminosi ingredienti dei
condimenti che tentavano di fuggire dalla pizza!
Tutto sommato, l'atteggiamento
“primordiale” e la “manualità” che hanno dovuto adottare i
commensali per riuscire a mangiare le pizze ha contribuito a creare
un clima informale ed una simpatica atmosfera conviviale, che non è
venuta meno quando tra i tavoli sono passati Arcangelo Zulli e Renato
Bosco che con la loro simpatia hanno intrattenuto i presenti ed hanno
risposto con semplicità alle curiosità dei presenti.
Un particolare ringraziamento va a
tutto lo staff del ristorante ed in particolare ai due figli di
Arcangelo, responsabili di sala e sommelier: Angelo e Fabrizio.
Ora sono curioso di conoscere il
risultato del nuovo impasto Petra interpretato dalla famiglia Zulli,
spero di tornare presto a La Sorgente... Ma questa volta, per non
sbagliare, le posate me le porterò da casa!
Clicca quì per vedere le foto della serata-
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