mercoledì 24 aprile 2013

NATURALE 2013: PERCHE' E' IMPORTANTE


E' già passato un anno dalla fortunata e sorprendente prima edizione di “Naturale”, la fiera del vino artigianale e da tradizione organizzata dalla giovane associazione DinamicheBio con l'ausilio dell'esperienza dell'ultima generazione di “cantinieri” della storica enoteca “Ju Boss”, nel suggestivo scenario di Palazzo Santucci a Navelli, nelle vicinanze di L'Aquila.
Quest'anno la manifestazione si terrà dall'11 al 13 maggio, è stato aggiunto un giorno in più: il lunedì, per favorire la presenza di un maggior numero di operatori del settore.

Il cortile di Palazzo Santucci sede di Naturale
A Naturale 2013 ci saranno circa 50 aziende con i loro vini ottenuti con tecniche di cantina che rispettano la naturale evoluzione del frutto uva, che a sua volta è stato coltivato in vigneti che assecondano i naturali cicli biologici della terra, in entrambi i passaggi i produttori limitano al minimo, ma per lo più non usano affatto, prodotti e trattamenti chimici che in prospettiva avrebbero un impatto nocivo, in prima battuta sulla fertilità della terra e poi sull'uomo, il tutto nel rispetto della propria etica, ancor prima della legislazione che in questo campo è piuttosto vaga e nebulosa, forse volutamente!
In realtà a Naturale si potranno degustare i vini di molti più vignaioli, italiani ed esteri, visto che saranno presenti ben otto consorzi e/o distribuzioni, ognuno dei quali rappresenta un gran numero di produttori.
L'accesso in fiera avrà il prezzo popolare di € 10,00 (€ 15,00 per 2 giorni), l'ingresso per i soci AIS sarà di € 7,00, mentre per gli operatori l'accesso sarà gratuito.
Fin qua le doverose informazioni generali ed i crudi numeri.
Innanzitutto lasciatemi dire che, dopo le note vicende sul presunto divieto d'uso della dicitura “vino naturale”, è estremamente gratificante parlare di vino e poter usare liberamente la parola “naturale”... E' il nome dell'evento, mica l'epiteto di un vino!!!
Ecco perchè, secondo me, Naturale è davvero importante:
  • Prendiamo atto che a L'Aquila da quell'aprile 2009, purtroppo, gli eventi “normali” in grado di catalizzare l'attenzione e la presenza di molte persone sono davvero rari, ebbene: Naturale, per fortuna, è una di queste rarità!
  • Questa non è soltanto l'unica fiera d'Abruzzo di vini artigianali, ma è tra le più importanti del centro sud, e nonostante sia solo alla seconda edizione, il lavoro che i giovani organizzatori stanno portando avanti con grande passione ed umiltà, prima o poi darà frutti ancor più significativi;
  • A parte le 50 aziende di ottimo livello presenti, bisogna riconoscere che a Naturale ci sono anche le distribuzioni storiche del settore naturale e bio, le più importanti d'Italia con centinaia di etichette di qualità, cosa non da poco, infatti oltre ad aumentare il peso specifico della manifestazione, è garanzia di attrazione di operatori anche dalle regioni limitrofe;
  • La conoscenza di questi vini in una zona tradizionalmente lontana da questo tipo di eventi porta a conoscenza di tante nuove persone il legame tra terra e vino, donando assaggi unici che prescindono dalla moderna standardizzazione gusto olfattiva e ci fanno riscoprire che tipo di vino si ottiene da quel territorio: sempre un vino unico, irripetibile!
  • Naturale non è solo banco di assaggio, ma è cultura del vino a 360 gradi, infatti ci saranno anche  diversi eventi a contorno sul territorio (“Les Caves de Pyrene” party all'enoteca aquilana Le Petit Clos, etc.), le originali degustazioni guidate (lo Chenin Blanc, i vini georgiani, etc.), gli interessanti seminari (confronto tra Montalcino e Borgogna, etc.), l'alto livello dei relatori: Giampaolo Gravina (guida vini L'Espresso e grande esperto dei vini di Borgogna), Alessandro Bocchetti (guida Vini d'Italia del Gambero Rosso), Emanuele Giannone (Porthos, ed ora blogger di Intravino, profondo conoscitore di vini artigianali), etc.
  • Non ultima è la sinergia che si è creata in Abruzzo tra il mondo di questa tipologia di vini e l'AIS, infatti questa è l'unica fiera del settore che agevola l'ingresso dei sommelier con un biglietto scontato, ed i sommelier rispondono con grande interesse e partecipazione, preludio ad una auspicabile futuro avvicinamento tra due mondi che fino ad oggi sono rimasti abbastanza separati, anche se, a ben vedere, ci sono notissime aziende storicamente “naturali” che da anni trovano posto nella guida vini AIS, ecco qualche nome: Ar.Pe.Pe, La Stoppa, Arianna Occhipinti, Emidio Pepe, Santa Caterina, etc. Per non parlare del grande Valentini, i cui vini,  prodotti con metodi indubbiamente naturali ed artigianali, hanno colorazioni e sfumature gusto olfattive di difficile interpretazione se si applicassero tout court i dettami delle schede AIS, insomma: se il vino è buono e ci piace, non sono poi così importanti i punteggi ed i descrittori accademici!
Mi piace chiudere con la frase che campeggia sul sito web di DinamicheBio (http://www.dinamichebio.it/naturale/), sono le parole di Nicoletta Bocca dell'azienda San Fereolo di Dogliani, che anche quest'anno sarà a Naturale:

“Navelli ha permesso di respirare una bellezza e un ritmo rarissimi.
E la Libertà.
Ho capito cosa dovrebbe essere una vera fiera di vini naturali
in cui chi l'ha fatta nascere è ospite, non padrone”
Nicoletta Bocca – Vignaiola

Ci vediamo a Navelli (AQ), gli appassionati di vino, territorio, biodiversità, bere sano, ma soprattutto gli appassionati di storie di persone vere ci saranno, ed ognuno porterà dentro di se l'idea del motivo per cui è stato importante esserci.  

Nessun commento:

Posta un commento

Spunti enoici... E gastronomici